La notifica di assunzione deve essere inviata all'INPS entro le 24 ore del giorno antecedente l'inizio del rapporto lavorativo, anche in caso di giorni festivi. Questa comunicazione è valida anche per le autorità competenti, inclusi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Salute, l'INAIL e la prefettura o l'ufficio territoriale del Governo.
1 Ai datori di lavoro che necessitano di comunicare l'assunzione di un lavoratore domestico
I documenti necessari per poter richiedere il servizio di Assunzione Colf e Badanti
Alcune delle domande comuni inerenti al servizio di Assunzione Colf e Badanti
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per Colf, Badanti e Baby Sitter stabilisce varie categorie di inquadramento basate sull'esperienza e le competenze dei lavoratori. Tra queste, il Livello A comprende coloro che non si occupano dell'assistenza a persone e che, avendo meno di un anno di esperienza, svolgono compiti generali e manuali. Il Livello A Super è riservato agli addetti alla compagnia. Il Livello B include i lavoratori con oltre un anno di esperienza e capacità professionali specifiche, mentre il Livello B Super è per coloro che assistono persone autosufficienti. I lavoratori al Livello C possiedono competenze professionali avanzate e lavorano in modo autonomo; al Livello C Super si trovano quelli che assistono persone non autosufficienti senza un diploma specifico. Il Livello D è per lavoratori qualificati con titoli specifici per le loro mansioni e capaci di operare autonomamente, e il Livello D Super raggruppa chi assiste persone non autosufficienti ed è dotato di un diploma specifico.
Generalmente, il termine per il periodo di prova è fissato a 8 giorni, tuttavia, per chi è classificato nei livelli D o D super, il periodo di prova si estende a 30 giorni.
Nel contratto di lavoro, datore e lavoratore possono concordare il numero di ore lavorative che ritengono più vantaggioso, nel rispetto di certi limiti: un massimo di 54 ore a settimana o 10 ore al giorno se si vive insieme al datore di lavoro; fino a 40 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni, per chi non convive con il datore. È previsto un pasto per chi lavora oltre 6 ore consecutive e ha un accordo per una presenza continua sul posto di lavoro; l'orario notturno va dalle 22 alle 6. Ogni ora lavorata oltre questi limiti è considerata straordinario e viene compensata con maggiorazioni: 25% in più per le ore fatte tra le 6 e le 22; 50% in più per quelle tra le 22 e le 6; 60% in più per le ore lavorate la domenica o nei giorni festivi; e un aumento del 30% per gli straordinari effettuati da lavoratori non conviventi tra le 6 e le 22, limitatamente alle prime 4 ore settimanali.