Il processo di ricongiungimento familiare consente ai parenti stretti di cittadini extracomunitari di acquisire un visto e successivamente un permesso di soggiorno per risiedere in Italia. Per poter avviare la procedura di ricongiungimento, il cittadino extracomunitario deve essere titolare di un permesso di soggiorno valido per almeno un anno.
1 Ai cittadini stranieri che possiedono il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o un permesso di soggiorno della durata di almeno 1 anno per lavoro subordinato o autonomo, per studio, asilo, protezione sussidiaria, motivi religiosi o familiari, aventi parenti residenti all'estero
I documenti necessari per poter richiedere il servizio di Ricongiungimento Familiare
Alcune delle domande comuni inerenti al servizio di Ricongiungimento Familiare
L'importo minimo di reddito necessario per avanzare una domanda di ricongiungimento familiare cambia annualmente e cresce proporzionalmente al numero di membri del nucleo familiare. Per determinare questo reddito, si utilizza come riferimento l'ammontare dell'assegno sociale, che viene aggiustato ogni anno in base agli indici Istat, e a questo si aggiunge un ulteriore 50% per ogni membro della famiglia che si intende ricongiungere.
Un cittadino straniero titolare di un regolare permesso di soggiorno può inoltrare una richiesta di ricongiungimento familiare per far venire in Italia il proprio coniuge, purché non sia legalmente separato e abbia almeno 18 anni; i propri figli minori, inclusi quelli del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non sposati, a condizione che l'eventuale altro genitore abbia dato il suo assenso, e che i figli non abbiano compiuto 18 anni al momento della domanda; i figli maggiorenni che dipendono economicamente da lui per motivi di salute che ne impediscono l'autosufficienza; i genitori economicamente a carico, nel caso non abbiano altri figli nel paese di origine o che, se ne hanno, questi ultimi non siano in grado di sostenerli per motivi di salute gravi e documentati, oppure se i genitori hanno più di 65 anni e si trovano in condizioni simili.
L'autorizzazione per il ricongiungimento familiare viene concessa, previo soddisfacimento dei criteri legali, entro un periodo di 180 giorni (sei mesi) dalla data di presentazione della domanda. Lo sportello unico invia elettronicamente l'autorizzazione agli uffici consolari, che la utilizzano per emettere il visto di ingresso per ragioni familiari, il quale deve essere richiesto entro sei mesi dall'emissione dell'autorizzazione.